Indagine Federlazio Dazi - Articolo su Avvenire
- segreteria469
- 19 ore fa
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Per affrontare la nuova e imprevista situazione causata degli annunci e delle decisioni del Presidente degli Stati Uniti riguardo all'imposizione di dazi e misure protezionistiche su una vasta gamma di prodotti importati, la Federlazio ha ritenuto opportuno realizzare un rapido sondaggio tra le aziende.
Dalle risposte è emersa una forte preoccupazione: il 41% delle PMI considera la situazione piuttosto critica, pur non sapendo fare previsioni certe sul futuro.
A questa percentuale si deve aggiungere un 16% composto da chi sta già subendo effetti negativi diretti sulla propria attività (9%) e da chi ne prevede a breve (7%).
Vi è poi un altro 21% che ritiene che si stiano verificando impatti fortemente depressivi sul commercio internazionale destinati a durare nel tempo. Sono soltanto il 12% quelli che pensano che la crisi possa rientrare.
In questo quadro il 34% degli imprenditori prevede di subire gravi contraccolpi nel futuro della propria azienda e tra questi il 22% si considera a rischio di chiusura nel caso perdurasse questa situazione.
Per quanto riguarda le prospettive sul commercio globale, il 40% degli imprenditori prevede effetti negativi soprattutto per gli Stati Uniti.
Ma vi è anche una diffusa opinione, espressa dal 67%, che ritiene poco probabile che l'Italia possa compensare la riduzione del valore delle esportazioni verso gli Stati Uniti con ricavi provenienti da altri mercati.
Di conseguenza è del tutto coerente l’auspicio del 42% degli imprenditori di avvio di trattative con gli Stati Uniti al fine di mitigare i dazi.
Accanto a ciò, sono state indicate altre misure necessarie: Credito Agevolato per le imprese esportatrici (indicate dal 35%); Incentivi e Sostegni Economici per le aziende colpite dai dazi (32%); Fondi Pubblici per supportare le imprese nella ricerca di nuovi mercati (30%); Formazione e Consulenza (28%) per il riposizionamento delle imprese sul mercato statunitense.
Alessandro Sbordoni, Presidente Federlazio:
“In questi giorni ci troviamo ad affrontare una situazione di straordinaria complessità e inceterzza, causata dalle decisioni del Presidente degli Stati Uniti sui dazi. Questo ‘terremoto’ sull'economia globale ha generato inquietudine tra le nostre PMI. È necessario, pertanto, avviare un dialogo diplomatico con gli USA e, allo stesso tempo, sostenere la ricerca di nuovi mercati che possano compensare la riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti".
Luciano Mocci, Direttore Generale Federlazio:
"È innegabile che la grande maggioranza delle imprese esprime serie preoccupazioni per la propria sostenibilità e occupazione.
In questo contesto è fondamentale che le istituzioni nazionali e locali, insieme al mondo della finanza, rispondano prontamente e con decisione a queste sfide attraverso misure e strumenti che possano includere linee di credito agevolate e incentivi economici per superare gli effetti negativi dei dazi".


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